Maddalena Scillano – Roma
Il Consiglio di Cooperazione del Golfo ha condannato con forza l’azione militare israeliana contro l’Iran, definendola una "flagrante violazione della Carta delle Nazioni Unite e del diritto internazionale". Questa ferma posizione è stata espressa al termine della 48ª riunione straordinaria dei ministri degli Esteri del Consiglio, convocata d'urgenza per discutere l'escalation in Medio Oriente.
Nel comunicato congiunto diffuso al termine dell’incontro si legge:
"L’aggressione contro la sovranità dell’Iran rappresenta una grave minaccia alla stabilità regionale."
Il Consiglio di Cooperazione del Golfo, che riunisce Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Qatar, Kuwait, Oman e Bahrein, ha sottolineato la necessità di un "cessate il fuoco immediato" e di un "ritorno al percorso diplomatico". Ha inoltre messo in guardia contro le gravi conseguenze umanitarie e ambientali di un eventuale attacco contro le infrastrutture nucleari iraniane, ribadendo l’importanza di "rispettare il diritto internazionale".
Appello alle Nazioni Unite e sostegno ai negoziati nucleari
Il Consiglio ha lanciato un appello urgente all’ONU per un intervento tempestivo volto a impedire l'escalation del conflitto:
"Chiediamo al Consiglio di Sicurezza di adottare misure immediate per fermare la guerra e impedirne la diffusione."
Contestualmente, i paesi membri hanno espresso pieno sostegno alla ripresa dei negoziati nucleari tra Iran e Stati Uniti, auspicando il coinvolgimento diretto dell’Oman come mediatore:
"Sosteniamo la prosecuzione dei negoziati nucleari e il ruolo costruttivo svolto dall’Oman nella mediazione tra le parti."
Sicurezza energetica e ruolo del diritto internazionale
Sono state affrontate anche le implicazioni economiche e strategiche del conflitto. Il Consiglio ha richiamato l’attenzione sulla necessità di proteggere la sicurezza marittima nel Golfo, in particolare le rotte del petrolio e le infrastrutture energetiche, considerate vulnerabili in caso di un’escalation:
"Va garantita la sicurezza delle infrastrutture di trasporto e del petrolio nella regione, per fronteggiare qualsiasi minaccia alla stabilità energetica globale."
Infine, il Consiglio ha esortato tutte le parti coinvolte ad astenersi da ulteriori provocazioni e ad agire con responsabilità:
"Invitiamo tutte le parti alla moderazione per evitare che la regione precipiti in una guerra totale."
Con questa dichiarazione, i paesi del Golfo – pur divisi tradizionalmente nei confronti dell’Iran – sembrano voler inviare un messaggio chiaro: un nuovo conflitto su scala regionale non è nell’interesse di nessuno.
لخليج- ادانة الهجوم الاسرائيلي
الإسرائيلي على إيران: "انتهاك لميثاق الأمم المتحدة"
مادالينا شيلانو- روما
أدان مجلس التعاون الخليجي بشدة العمل العسكري الإسرائيلي ضد إيران، واصفًا إياه بأنه "انتهاك صارخ لميثاق الأمم المتحدة والقانون الدولي". وجاء هذا الموقف الحازم في ختام الاجتماع الاستثنائي الثامن والأربعين لوزراء خارجية المجلس، الذي عُقد على وجه السرعة لمناقشة التصعيد في الشرق الأوسط.
وجاء في البيان المشترك الصادر في ختام الاجتماع: "إن العدوان على سيادة إيران يشكل تهديدا خطيرا للاستقرار الإقليمي".
شدد مجلس التعاون الخليجي، الذي يضم السعودية والإمارات وقطر والكويت وعُمان والبحرين، على ضرورة "وقف فوري لإطلاق النار" و"العودة إلى المسار الدبلوماسي". كما حذّر من العواقب الإنسانية والبيئية الوخيمة لأي هجوم محتمل على المنشآت النووية الإيرانية، مؤكدًا على أهمية "احترام القانون الدولي".
نداء إلى الأمم المتحدة ودعم المفاوضات النووية
ودعا مجلس التعاون الخليجي في الوثيقة إلى التدخل السريع من قبل الأمم المتحدة لمنع تصعيد الصراع:
"ونطالب مجلس الأمن باتخاذ إجراءات فورية لوقف الحرب ومنع انتشارها".
وفي موازاة ذلك، أعربت الدول الأعضاء عن دعمها الكامل لاستئناف المفاوضات النووية بين إيران والولايات المتحدة، داعية إلى مشاركة سلطنة عمان بشكل مباشر كوسيط:
"ونحن ندعم استمرار المفاوضات النووية والدور البناء الذي تلعبه سلطنة عمان في الوساطة بين الأطراف."
أمن الطاقة ودور القانون الدولي
كما تم التطرق إلى التداعيات الاقتصادية والاستراتيجية، حيث ذكّر مجلس التعاون الخليجي بضرورة حماية الأمن البحري في الخليج، وخاصة طرق النفط والبنية الأساسية للطاقة، التي تعتبر عرضة للخطر في حال اتساع نطاق الصراع.
وقال الوزراء إنه "يجب ضمان سلامة البنية التحتية للشحن والنفط في المنطقة، لمواجهة أي تهديد لاستقرار الطاقة العالمية".
وأخيرا، دعا المجلس جميع الأطراف المعنية إلى الامتناع عن المزيد من الاستفزازات والتصرف بمسؤولية:
"وندعو كافة الأطراف إلى ضبط النفس لمنع انزلاق المنطقة إلى حرب شاملة".
ومن خلال هذا البيان، يبدو أن دول الخليج ــ على الرغم من انقسامها التقليدي بشأن إيران ــ تريد إرسال رسالة واضحة: إن الصراع الجديد على نطاق إقليمي ليس في مصلحة أحد.